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Botti di Capodanno: pensaci solo un attimo. Gli animali hanno paura. L’uso di petardi e botti è pericoloso per la sicurezza degli uomini e per quella degli animali. Per questo anche quest’anno Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha stilato una lista di consigli pratici per proteggere i nostri compagni di vita. Gli animali per i botti della notte di San Silvestro si spaventano quasi a morte; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.

Il fragore dei botti scatena negli animali una reazione di spavento che li porta a perdere l’orientamento, esponendoli al rischio di smarrimento e/o investimento. Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani
smarriti dopo Capodanno e numerosissimi gli ingressi nei canili, senza contare i cani e i gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali di ogni specie morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni.

Lega Nazionale per la difesa del Cane lancia un appello a tutte le persone sensibili e civili affinché non utilizzino i botti e convincano di ciò anche i propri conoscenti, in questo modo eviteremo tanti incidenti, anche mortali.

Chi possiede un animale deve seguire alcuni accorgimenti e prendere tutte le precauzioni necessarie perché il Capodanno, anziché una festa, diventi un evento angosciante per i loro amici e compagni.
Non lasciate che i vostri quattro zampe affrontino in solitudine le loro paure, soprattutto evitando di lasciarli all’aperto. E’ importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia. Ricordate di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito) e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento.

A causa dei botti, gli stati d’animo degli animali possono andare dal semplice disorientamento, alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione:

• urinazione o deposizione di feci, incontrollate;

• fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l’orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa;

• mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;

• sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);

• abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione è provocata dall’incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito;

• mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;

• scarico della tensione in modo incontrollato;

• nascondersi in luoghi angusti;

• cercare morbosamente protezione dal padrone;

• non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

Cosa fare con un cane che sta all’aperto:

• sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;

• non tenerlo legato alla catena potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze;

• non lasciarlo sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;

• se vive in un box esterno, verifica che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fai molta attenzione, se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre;

• Durante i botti, se ti è possibile, vai da lui e cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”, se il cane vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo. E ricordati di lasciare qualche boccone appetibile quando devi allontanarti;

• Un cane spaventato non mangerebbe mai ma, la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato:

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:

• lascia le luci accese;

• lascia le porte aperte;

• lascia almeno due stanze a disposizione;

• il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;

• non lasciare oggetti che lo possano ferire;

• inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;

• lascia liberi i soliti nascondigli;

• lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;

• lascia la ciotola dell’acqua ( anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve );

• cercate di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV;

Cosa fare quando il cane è a casa con te:

• informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;

• se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;

• Lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;

• inibisci i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli;

• se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito, se non ubbidisce significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;

• non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto;

• se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci. Non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;

• non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;

• se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;

• se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;

• se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;

• non tenere radio o televisione con volume molto alto;

• Attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;

• cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie.

I comportamenti descritti non sono e non vogliono essere delle regole da seguire rigidamente. Sono semplici promemoria, un modo per ricordare a tutti quali sono gli atteggiamenti da adottare, con responsabilità e buon senso, per fare del Capodanno una festa anche per i nostri animali.

 

 

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