Cinque ore di ritardo, viaggiatori nelle carrozze senza aria condizionata. Sosta obbligata in mezzo al nulla, panico. Cinque ore di ritardo e passeggeri che annunciano denunce per sequestro di persona, il tutto sotto un caldo soffocante. è la domenica di inferno che hanno vissuto le persone che hanno viaggiato sull’Intercity 534, partito da Roma alle 9.35 e diretto ad Ancona.Fino a Terni tutto normale, a Spoleto i primi problemi.

Il treno ha già accumulato mezz’ora di ritardo per le continue soste dovute a cali della linea elettrica, con l’aria condizionata che funziona a tratti. Da qui inizia l’odissea vera e propria: velocità ridotta, niente aria condizionata e così fino a Foligno con un’ora e mezza di ritardo.Alcuni passeggeri vengono trasferiti, ma il treno ormai ha 200 minuti di ritardo e procede ancora a rilento. Quindi lo stop in mezzo alla campagna, senza possibilità di rifocillarsi, senza riparo dal sole e sotto una temperatura insopportabile. Alle 15 l’arrivo a Nocera dove i passeggeri non vengono fatti scendere subito: panico, qualcuno grida al sequestro di persona. Quindi il trasferimento su un regionale con l’arrivo previsto ad Ancona per le 17.46.
Fonte Resto Del Carlino