“Adesso non posso più pagare gli interessi”: è la disperazione dell’impiegata di un ufficio pubblico di Ancona è nell’intercettazione dei Carabinieri. L’immagine delle telecamere interne restituisce senza filtri il passaggio di denaro, l’ennesima rata da 500 euro. In due anni, pressata dagli strozzini, aveva già pagato 5000 euro, per un prestito iniziale di soli 400 euro. Un tasso di interesse del 150 per cento. Pressioni telefoniche, minacce quasi quotidiane e visite anche sul posto di lavoro per recuperare il denaro.
L’incubo per la donna, divorziata e madre di quattro figli, è finito con un pianto liberatorio al momento della denuncia ai Carabinieri di Ancona. Arrestato per concorso in usura ed estorsione Fiorindo Di Rocco, 31 anni, già ai domiciliari per un episodio analogo, e ora in carcere, e la moglie, Iasmina Achim, 28 anni, agli arresti domiciliari. La donna, colta in flagrante dalle immagini nell’ufficio dove la vittima lavora, sarebbe diventata il braccio operativo del marito, dopo l’arresto dell’uomo, lo scorso 8 agosto, a seguito un’altra denuncia per usura ed estorsione. Denunciate! e’ l’appello delle forze dell’ordine.
Fonte EtvMarche