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Colpo al Famila di Monte Roberto, banditi in fuga con un bottino di 12mila euro.Pistole in pugno e volto coperto, hanno fatto irruzione nel supermercato spintonando una commessa e trascinandone un’altra fino al box per farsi consegnare l’incasso. Rapina a mano armata giovedì sera al Famila, poco prima delle 21, nella zona industriale di Monte Roberto, a due passi dalla superstrada. Secondi interminabili di terrore per un bottino di 12mila euro. Un colpo lampo, durato meno di un minuto. E’ il terzo colpo a Monte Roberto in due mesi.

Un assalto armato, quando fortunatamente il supermercato era già chiuso e non vi erano clienti all’interno.Sotto choc i quattro dipendenti, due dei quali sono stati presi e scaraventati a terra violentemente, sotto la minaccia delle pistole. Un colpo studiato perché i banditi si erano appostati nel cantiere che si trova a pochi metri dalle uscite laterali. Qui devono aver atteso il momento giusto per entrare in azione, una volta che il supermercato era chiuso e con i dipendenti che sistemavano prima di lasciare il loro posto di lavoro. Accanto all’uscita laterale infatti la rete con telo verde a protezione del cantiere (un grosso palazzo in costruzione) è tagliata: giusto lo spazio per infilarsi dentro, approfittando dell’oscurità. Sbucati dal cantiere, probabilmente con un piede di porco, hanno forzato una delle porta di servizio laterale, sorprendo una volta dentro i dipendenti del supermercato.Una commessa, in pochi istanti, si sarebbe ritrovata scaraventata a terra per essere trascinata con forza fino al box informazioni. Così una seconda commessa che sistemava la merce sugli scaffali, in una corsia non distante dalle casse. Entrambi i banditi avevano il volto coperto: uno indossava una sciarpa attorno al viso e un cappello scuro, l’altro un casco integrale con la visiera abbassata. Fuori ad attenderli, a bordo di un’auto, il ‘palo’: l’auto sarebbe stata nascosta sulla via sul retro, a poche decine di metri dal supermercato pronta per la fuga, probabilmente verso il vicinissimo ingresso della superstrada.Nonostante lo choc i dipendenti sono riusciti ad avvertire poco dopo i carabinieri di Jesi che conducono le indagini, partendo anche dalle telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso elementi utili. Appena undici giorni prima ad appena tre chilometri da qui, in due hanno assaltato a colpi di mazza l’ufficio postale di Pianello, mentre tre dipendenti (donne) erano ancora all’interno. In quel caso il bottino è stato di 15mila euro. Era il 2 agosto scorso quando un rapinatore solitario ha fatto irruzione, anche in quel caso casco in testa, nell’ufficio postale di Monte Roberto: il bandito ha puntato la pistola al direttore prima di dileguarsi con 16mila euro, a bordo di uno scooter.
Fonte Resto Del Carlino

 

 

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