“L’impostazione data alla ricostruzione non funziona. Si è cominciato male e si sta continuando peggio”. Così il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini descrive quella che dovrebbe essere la fase due dopo l’emergenza, arrivata a più riprese dopo il sisma di agosto e ottobre rispetto alle difficoltà, a quanto pare, di capire chi deve fare cosa, mentre  il tempo passa. Il commissario per la ricostruzione Vasco Errani in diretta tv su Sky, dopo le schermaglie nelle riunioni passate con qualche scintilla finita sui giornali, annuncia la necessità di cambiare l’organizzazione.

Secondo il sindaco di Visso, pronto a far ripartire il suo borgo da bandiera arancione, riportando in paese  al più presto le persone costrette sulla costa, bisogna cambiare modello. Riprendere quello del ‘97 perché dice ancora “Era un buon modello. Per qualche errore si è buttato con l’acqua sporca non solo il bambino ma anche le nostre comunità”.Visso ha fornito il numero per le soluzioni abitative provvisorie. Circa 220 casette, ma il numero è fluido, fa sapere Pazzaglini. Il timore di sbagliare rischia di bloccare la ripartenza.Intanto è stata rinviata al 6 marzo  la riunione tra il commissario Errani e i comuni terremotati delle Marche prevista nel pomeriggio a Macerata.  Errani anticipa l’ipotesi di un’articolazione diversa degli uffici della ricostruzione, a livello provinciale, per avere un rapporto più diretto con i territori.
Fonte EtvMarche