Sette giorni. Avevamo dato una settimana di tempo a istituzioni e forze dell’ordine per liberare Torrette dalla morsa di rom e clochard. O quantomeno provarci. Puntualmente siamo tornati sul luogo del “delitto” per toccare con mano la situazione. Ebbene, non è cambiata di una virgola. Anzi, è peggiorata. Sono arrivate delle new entry a rimpinguare il già corposo plotone dei mendicanti insistenti. Si stanno moltiplicando, con l’arrivo della bella stagione. Spuntano qua e là come funghi. Si spingono a chiedere l’elemosina fin dentro l’ospedale regionale.

Oppure stazionano dalle parti della cassa del parcheggio. Tutto resta dannatamente immutato anche al centro commerciale: il palazzo viola è assediato dai questuanti che, bicchiere di plastica in mano, fermano ad uno ad uno i passanti. E quando scatta la molla, li inseguono tra gli scaffali, pretendono la monetina a tutti i costi. Chi si rifiuta, viene bersagliato da minacce, insulti e maledizioni. Così, anche un gesto quotidiano come fare la spesa diventa motivo d’ansia per i residenti del quartiere.
Fonte Corriere Adriatico