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Schianto in via Marco Polo. Coinvolta anche un’auto: l'uomo soccorso da una ambulanza.Moto contro auto: grave un 44enne. Un altro incidente ha bloccato il traffico lungo via Marco Polo a Osimo questa mattina, l’ennesimo all’incrocio con via Vecchia Fornace proprio davanti al centro commerciale. Un centauro in sella alla sua Piaggio, osimano di 44 anni, si è schiantato contro una Lancia Musa ed è stato trasportato all’ospedale di Torrette a bordo dell’eliambulanza atterrata al parcheggio dell’Ipersimply.

Troppo alcool, si addormenta sul ciglio della strada dopo essere sceso dalla Harley Davidson. Ma diverse telefonate al 113, verso le 3.30 dell’altra notte, parlavano di una vittima dopo un incidente. Individuata la moto in zona Grazie, gli agenti raggiungevano il motociclista supino al fianco della moto: apparentemente non vi erano segni di frenate sull’asfalto o danneggiamenti alla carrozzeria né l’uomo presentava escoriazioni.

Bocconi sospetti in diverse zone: possono uccidere anche cani di grossa taglia tra sofferenze atroci.Ancora polpette avvelenate ai giardini pubblici, ma anche nella zona di viale Cavallotti e in prossimità delll'Arco Clementino: è allarme. Tre proprietari di cani tra mercoledì e giovedì hanno praticamente tolto dal muso dei loro cani i bocconi sospetti, grazie al fatto che stavano tenendoli a guinzaglio.Nel weekend scorso ai giardini pubblici (lato monumento ai Caduti) sono state rinvenute due polpette avvelenate in due diverse zone rispetto a quelle in cui simili bocconi erano stati trovati il giorno prima (vicino al marciapiede davanti al monumento).

Infortunio sul lavoro questa mattina attorno alle 7,15 nello stabilimento delle Acciaierie Valbruna in via Chiusa, località Aspio: un operaio 56enne (A.P.) è stato colpito tra nuca e viso da lame taglienti. Ha riportato ferite fortunatamente di medio piccola entità, grazie al casco protettivo che indossava come da norme vigenti.

Il caso dell’estate: donne con il velo al mare. Bagnanti indifferenti.Col burkini sulla spiaggia tra l’indifferenza dei bagnanti. Sono tre, in altrettanti tratti dell’arenile, le donne al mare con il velo. Nessuno stabilimento balneare, ma rigorosamente spiaggia libera: a Cesano, Marina di Montemarciano e Senigallia. Per loro è normale, basta osservarle mentre scendono in spiaggia con i figli, li spogliano e poi si siedono in riva ad osservarli mentre giocano. Non li perdono mai di vista ed al momento del bagno entrano in acqua con loro, rigorosamente vestite. Non restano in piedi, ma si tuffano e giocano in acqua con i bambini, poi, ritornano in riva e si asciugano al sole, senza mai togliersi i vestiti di dosso.

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