«Un atto gravissimo, un episodio di bullismo senza precedenti in città, convocheró l’istituto con urgenza martedì stesso». L’assessore ai servizi educativi Marisa Campanelli ha appreso dal Carlino il brutto episodio accaduto venerdì alla scuola media Lorenzini di Jesi, dove alcuni ragazzi hanno fatto bere a una loro compagna di classe, a sua insaputa, un bicchiere di acqua prelevata poco prima dal water del bagno.
Vittima una ragazzina di 11 anni jesina che frequenta la prima classe della scuola media di viale Verdi. Venerdì è stata portata dai genitori, increduli e arrabbiati per quanto accaduto, al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani e monitorata per via della probabile carica batterica contenuta nell’acqua.
Ad oggi la studentessa non ha riportato sintomi particolari ma dovrà essere sottoposta ad accertamenti per un mese ancora al fine di verificare che eventuali batteri non abbiano causato danni al suo organismo. Intanto, oltre al consiglio straordinario di classe convocato d’urgenza l’indomani, sabato, anche i docenti e la dirigente scolastica hanno discusso dell’episodio di bullismo e nei prossimi giorni dovrebbe essere preso un provvedimento esemplare, come chiesto dagli stessi genitori dell’undicenne i quali hanno presentato denuncia al locale commissariato, in particolare nei confronti di un coetaneo considerato l’autore del gesto.
Avrebbe ammesso lui stesso di averlo fatto, ma a quanto pare altri suoi compagni erano complici. Resta il grande disgusto per un gesto che non ha precedenti.[GARD align=”center”] Episodi di bullismo si verificano anche da noi – commenta l’assessore Marisa Campanelli – li ho seguiti anche personalmente nel mio lavoro di psicoterapeuta. Parliamo di discriminazioni spesso legate all’aspetto estetico e non solo. Ma mai un fatto analogo che può causare disgusto e un forte trauma psicologico. Dispiace non essere stati informati dalla scuola, ma ci attiveremo già martedì (domani,ndr) per contattare la famiglia e accertarci dello stato di salute non solo fisica della ragazzina. Credo che quello del bullismo sia un tema su cui fare un lavoro accurato nelle scuole proprio per scongiurare episodi allarmanti come questo».
La questione viene seguita dalla scuola, per via della minore età dei ragazzi coinvolti ma anche dagli stessi genitori con il massimo riserbo, ma la preoccupazione è evidente. Quando i coetanei della ragazzina l’hanno vista bere il bicchiere che poco prima avevano prelevato dal wc, sarebbero scoppiati in una fragorosa risata per dirle, appena pochi istanti dopo, che cosa realmente avesse ingerito. (Il Resto del Carlino)