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Tavoli ribaltati e spaccati con violenza, seggiole fatte volare in aria e poi distrutte. Una follia alcolica quella che all’alba di ieri ha preso di mira il Bar Miramare, storico caffè della pineta del Passetto di proprietà della famiglia Andreatini.
Danni ingenti, per alcune migliaia di euro, fatti per la sola voglia di vandalizzare un luogo e distruggerlo, dopo aver fatto serata partecipando ad una festa in un locale nella spiaggia sottostante. Ieri mattina, poco dopo le 6, la scena presentatasi ai primi avventori della pineta era quella di una sorta di uragano abbattutosi contro lo spazio esterno del bar dove si consumano colazioni e pranzi. Sedie che solitamente, e per anni, sono state sempre lasciate fuori nella notte insieme ai tavolini senza che accadesse mai nulla.
Questa volta però, un gruppo di ragazzi sia minorenni che maggiorenni secondo le prime indiscrezioni, ha voluto lasciare la propria impronta devastando tutto quello che ha trovato. Subito sostituite dai titolari del Miramare, gli oggetti spaccati sono stati in parte portati via da Anconambiente mentre altri sono stati messi nei vicini bidoni dell’immondizia. «In tanti anni, mai accaduta una cosa del genere» si è lasciata sfuggire la titolare che non ha però voluto aggiungere altro al riguardo.
Vandali che comunque potrebbero avere seriamente le ore contate. Due persone sono state infatti fermate e controllate dagli agenti in servizio nel turno di notte, intorno alle 3. Si tratta di ragazzi maggiorenni che si aggiravano tra i tavoli con fare sospetto e che proprio per questo motivo sono stati identificati.
Successivamente è risultato che entrambi avevano già delle segnalazioni per atti vandalici. Ad inchiodarli, eventualmente, saranno allora le registrazioni effettuate dalle telecamere collocate nella pineta e i cui filmati stanno venendo visionati dagli investigatori che già da oggi potrebbero avere delle novità. Il tutto sarebbe infatti accaduto dopo il controllo, quando i giovani erano stati anche fatti allontanare.
Residenti che proprio all’alba avevano sentito delle urla di gente «certamente era ubriaca per quanto strillava e urlava». Tanti poi i bicchieri in plastica di cocktail lasciati a terra sia nella pineta che lungo la scalinata che scende alla spiaggia del Passetto. Due sospettati quindi, già noti alle forze dell’ordine che sta per chiudere il cerchio sugli autori del raid. Giovani che sarebbero noti per altri blitz avvenuti precedentemente in centro e collegati con alcune baby gang.(Il Resto del Carlino)[GARD align=”center”]
