Avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 2 maggio. Fabio Melchiorre è morto nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2. Se l’è portato via una malattia diagnosticatagli poco più di un anno fa.
Una malattia per la quale nessuno immaginava che se ne sarebbe andato però via così presto e così giovane. Il malore accusato nella notte e l’arrivo del 118 a casa, allertato dai familiari. Il disperato tentativo di strapparlo alla morte, non è purtroppo servito.
Anconetano, tifoso dell’Inter, tante volte era andato a seguire la sua squadra a Milano, insieme agli amici. Quegli stessi amici che ieri, non appena saputa la terribile notizia, lo hanno voluto ricordare su Facebook. «Ciao grande Fabietto, ti ricordo e ti porto nel mio cuore» scrive Arnaldo; «Questo non me lo dovevi fare. Forza Inter» posta Alessandro mentre Federica ricorda come «avevi un cuore generoso, un’anima piena di luce, sei una delle persone più buone che abbia mai conosciuto… Certe cose si capiscono subito! Vola alto Angelo bello…il Paradiso ti attende. Ti ricorderò per sempre».
Fabio si era diplomato all’Itis di Torrette, seguendo il corso serale. Successivamente aveva frequentato un corso per diventare operatore socio sanitario. Un ragazzo speciale «il più attento e interessato alle lezioni» ricorda un suo docente. Un ragazzo troppo giovane per andarsene, ma già con mille qualità, come ricorda Carmen che nella bacheca di Melchiorre scrive: «Caro Fabio, voglio ricordarti così…con tutto il tuo entusiasmo; i tuoi progetti; la tua passione per scoprire il profondo di tuoi perché, la tua consapevolezza di quello che cercavi, la tua intelligenza senza confini, il tuo vedere le cose sempre in modo diverso ed unico. Grazie per regalarci il tuo inossidabile sorriso, il tuo sguardo profondo e la tua voce ancora in me come la prima volta che ti ho sentito raccontare perché avevi scelto di fare l’operatore socio sanitario. Ti voglio bene fino all’estremo e come dice Papa Francesco, che a te piaceva tanto ‘non esiste l’amore a puntate, l’amore a porzioni. L’amore è totale e quando si ama, si ama fino all’estremo’. Vola in cielo angelo mio!».
Fidanzato da 6 anni, a dare il tremendo annuncio agli amici è stato il fratello Gabriele: «Nonostante abbia lottato per un anno e anche più, questa notte all’1,45 mio fratello è volato in cielo. Ti voglio bene, stacci accanto». Ieri pomeriggio, dalle 17.30, si è tenuta la camera ardente a Torrette.
I funerali si svolgeranno oggi, alle 15.30, nella chiesa delle Grazie. (Il Resto del Carlino)