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– Finire nei guai per la ‘vendita’ di una radiografia ortopedica. La lastra in questione mostra una frattura di tibia e perone, una lesione ordinaria, come ce ne sono tante. Il problema è che l’arto ‘fotografato’ appartiene a Valentino Rossi e riguarda l’ultima lesione che il campione di Tavullia si è procurato il 31 agosto mentre era in sella a una moto da enduro in un circuito sulle colline attorno ad Urbino.
Da quanto è stato possibile apprendere, un dipendente dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ sarebbe entrato all’interno dell’archivio digitale copiando il referto della gamba dell’asso del Motomondiale per poi cederlo all’esterno. I contorni dell’indagine devono essere ancora delineati, ma sembra che la radiografia della gamba di Rossi abbia fatto gola. E’ possibile che qualcuno l’abbia pubblicata su un social network e proprio quello avrebbe fatto scattare l’indagine, sia all’interno dell’azienda, ma soprattutto all’esterno con un esposto presentato da Ospedali Riuniti alla Procura della Repubblica di Ancona. Le indagini sono state delegate alla polizia postale di Ancona, che ha competenza regionale in materia di reati di questo genere. La dirigente della Polposta, Cinzia Grucci, ha confermato l’apertura del fascicolo pur non entrando nel merito.
La notte tra il 31 agosto e il 1° settembre scorsi, proprio a cavallo della mezzanotte, Valentino Rossi era stato ad Ancona dopo un trasporto preliminare al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino. Qui l’entourage del Dottore, dopo un’attenta analisi, aveva deciso di scegliere la divisione di ortopedia dell’ospedale di Ancona, diretta dal dottor Raffaele Pascarella per l’intervento chirurgico. (Resto del Carlino) [GARD align=”center”]