Aggrediti da un ragazzino solo per provato ad insegnargli le buone maniere. Momenti di tensione ieri mattina in corso Amendola, dove i titolari di una fioreria sono stati malmenati da un “bulletto” che si era messo a far pipì sulle auto in sosta davanti al loro negozio. E’ bastata una parola di troppo per scatenare in lui una reazione violenta. Ha preso a morsi e pugni i due fioristi e poi è scappato insieme alla fidanzatina. Nella fuga i due hanno urtato diverse persone e hanno fatto cadere a terra un anziano che stava andando a messa, fortunatamente senza ferirlo. Qualcuno avrebbe anche provato a fermarli: tutto inutile perché i due fidanzatini si sono dileguati. E’ accaduto ieri attorno alle 8,30 all’uscita dell’Antica Fioreria di corso Amendola. Mauro e Valerio, soci del negozio, avevano da poco aperto quando hanno notato un giovane dalla pelle olivastra orinare sulle auto in sosta. Ad attenderlo, lì vicino, c’era una ragazza di colore, la fidanzatina. Forse stavano rientrando a casa dopo un sabato movimentato, vissuto fino all’alba. Mauro Giulietti, il titolare del negozio, incredulo di fronte alla scena, è uscito per rimproverarlo e invitarlo all’educazione. Ma il ragazzino, che non avrà più di 16 anni e dall’accento potrebbe essere originario dell’Est Europa, anziché fermarsi e chiedere scusa, ha continuato indisturbato a far pipì, sghignazzando con la fidanzatina sudamericana. E con atteggiamento tracotante ha risposto al fiorista. “Mi ha detto: tanto non mi potete fare niente perché sono minorenne”, riferisce Mauro che sul gomito porta i segni dell’aggressione. (Corriere Adriatico)
