[GARD align=”center”]ANCONA – «Se nulla ci salva dalla morte che almeno l’amore ci salvi la vita». Forse covava sul social network il progetto autolesionista di una ragazza di 24 anni che voleva studiare all’università ma più ancora voleva farla finita. Frasi che sanno di dolorosa confidenza al diario digitale, appunti sul male di vivere affidati alla tastiera di un pc. Gli inquirenti ritengono che quegli sfoghi possano collegarsi con il volo terribile che ha spezzato la vita di Maddalena Capponi, studentessa universitaria originaria di Perugia. Ieri pomeriggio attorno alle 18 è piombata sul marciapiede dal balcone di un appartamento al terzo piano di via Torresi.
Lo choc in diretta
Un dramma in diretta a cui hanno assistito numerose persone. Il civico 113 di via Torresi, teatro della tragedia, si trova proprio a ridosso dell’entrata di un supermercato e a pochi metri da alcuni negozi. Un volo di una decina di metri che non ha dato scampo alla giovane. Il suo corpo era lungo il marciapiede quasi a lambire una Citroen parcheggiata ai lati della carreggiata. Secondo una prima ricostruzione la giovane qualche istante prima del salto nel vuoto si trovava in casa in compagnia del fidanzato, M.B originario di Marsciano in provincia di Perugia.
Tra i due giovani c’è stata una discussione nata da futili motivi, il ragazzo ad un certo si è spostato in un’altra stanza per poi tornare sui propri passi. Solo in quel frangente, il giovane si è accorto che Maddalena era già dall’altra parte del parapetto in ferro sul balcone pronta a lanciarsi nel vuoto. Era troppo tardi. (Corriere Adriatico)[GARD align=”center”]