Vicino la Stazione di Ancona, da Far West, rissa furibonda tra tre extracomunitari

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[GARD align=”center”]POLIZIA_45Furibonda rissa tra stranieri al Piano martedì sera, quando due uomini hanno picchiato un minorenne mandandolo in ospedale in gravi condizioni. Notte di follia al termine della quale la Polizia di Ancona ha arrestato due cittadini di origini bengalesi. Si tratta di H. M. di 29 anni e U. W. di 24. Sarebbero stati loro a massacrare un loro connazionale di appena 16 anni. Prima lo hanno colpito con calci, pugni e morsi. Poi lo hanno preso a cinghiate fino a lanciargli contro delle bottiglie di vetro. Da ieri la vittima si trova ricoverata al Pronto Soccorso dell’ospedale regionale di Torrette in prognosi riservata. Il giovane ha riportato la frattura di due costole, echimosi sparse in varie parti del corpo, segni di morsi alla spalla e al dorso con in atto una probabile infezione, ma soprattutto un trauma cerebrale. Elemento quest’ultimo che oggi, in sede di udienza di convalida, ha convinto il pm dorico Irene Bilotta a chiedere non solo la convalida dell’arresto dei due bengalesi, ma anche la misura di custodia cautelare in carcere per lesioni personali aggravate dalla prognosi. Prognosi che ad oggi, come testimoniato dal medico di Pronto Soccorso in turno al notte scorsa, non supera i 20 giorni. Non è abbastanza per contestare l’aggravante. E così il giudice monocratico Paolo Giombetti ha convalidato l’arresto, ma ha rimesso in libertà i due imputati. Secondo la difesa, rappresentata dagli avvocati Annalisa Marinelli e Giuseppe Cutrona, si è trattato di un litigio che ha portato ad una colluttazione a cui avrebbe partecipato anche il minorenne, solo che quest’ultimo, alla fine, è quello che ha avuto la peggio. In ogni caso i due avvocati hanno chiesto i termini a difesa per il processo che si terrà il prossimo 6 luglio. [GARD align=”center”]
La dinamica sembra essere chiara. I due bengalesi avrebbero aggredito il minorenne all’altezza del civico 11 di Via Giordano Bruno, nei pressi di un bar. Pugni calci e cinghiate, tanto che uno dei due aveva anche la fibbia ancora insanguinata quando gli sono arrivati a casa i poliziotti. A riprova della flagranza di reato in cui sono stati colti i due accusati per il pm. Poi il giovane ha prima cercato riparo in un Internet Point che però aveva già chiuso dopo aver visto la violenza. «Io ho visto due o tre persone che si picchiavano davanti al mio negozio poi uno di loro ha cercato di entrare ma mi ero già chiuso dentro per sicurezza» ha detto Roni, titolare del negozio Allora la parte offesa si è diretta al negozio cinese poco più in giù. Nel frattempo la vittima è stata di nuovo raggiunta dai due. Ancora calci e pugni fino a colpirlo in testa con due bottigliate. A salvarlo l’intuizione di trascinarsi dentro la Profumeria Galeazzi, dove si è barricato insieme alla commessa che, nel frattempo, aveva chiamato il 113. Solo dopo i poliziotti hanno rintracciato i due bengalesi a casa loro. Fondamentali, anche a fine processuali, saranno le riprese delle videocamere di sorveglianza dei vari negozi, già acquisite dagli investigatori. (Fonte: AnconaToday) [GARD align=”center”]

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