Durante una partitella all’oratorio, si picchiano e uno finisce in ospedale con la mandibola rotta

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[GARD align=”center”]AMBULANZAPORTO RECANATI – Preso a pugni per dissapori durante una partita di calcio a sette. È successo sabato pomeriggio nel campetto in sintetico dell’oratorio Don Bosco di Porto Recanati, dove tutti i giorni si disputano, spesso fino a notte tarda, partitelle di calcio per lo più tra adolescenti. A un certo punto della partita – raccontano testimoni dei fatti – due ragazzini – un minorenne portorecanatese e un ragazzino non di Porto Recanati – iniziano a spintonarsi senza apparente motivo, se non forse quello di una situazione di gioco che non è stata gradita da uno dei due.
Comunque, quale che sia il motivo che ha infiammato i cuori, i due iniziano a spintonarsi con una certa veemenza anche se evitano di venire fattivamente alle mani. Ma a rendere più incandescente la situazione, a un certo momento interviene un terzo – più grande per età e non residente a Porto Recanati – che con forza immobilizza il ragazzino portorecanatese contro il muro di cinta dell’oratorio e anche del campetto di calcio. Approfittando del fatto che fosse immobilizzato, un diciassettenne – non portorecanatese – ha colpito il ragazzo al volto con un cazzotto che gli ha procurato una sospetta sub lussazione della mandibola.
Il ragazzo è rimasto tramortito dalla violenza subita e si è subito portato le mani al volto lamentando forti dolori. Mani che subito sono state bagnate dal sangue. L’intervento di alcune persone presenti ha messo fine all’aggressione. Subito è stato avvertito dell’accaduto il direttore dell’oratorio, che ha immediatamente fatto intervenire i carabinieri di Porto Recanati. (Fonte: Corriere Adriatico) [GARD align=”center”]

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