La Procura apre un fascicolo. E intanto i furti continuano: colpo alla Siap.Nuovo colpo alla Baraccola.Nel mirino questa volta è finita la Siap, azienda situata in via Primo Maggio al civico 122.I ladri sono entrati nella notte di mercoledì, intorno alle 23.30. Questa volta non hanno però fatto alcun buco per entrare; più semplicemente hanno infatti sfondato una porta poiché probabilmente protetti dalla recinzione e la vegetazione che vi è nel perimetro dell’area commerciale e che rende difficile la visuale all’interno dalla strada.
Una volta entrati hanno preso quindi la cassaforte ma, non riuscendo ad aprirla, l’hanno poi abbandonata all’esterno della ditta per quindi darsi alla fuga. Una cassaforte che era comunque vuota. Salgono così ad otto i colpi complessivi effettuati tra città e periferia che hanno visto, in ordine di azione, la palestra Eschilo, il panificio Stacchiotti, la piscina di Ponterosso, il ristorante America Graffiti, il negozio Bardini Valigie, la piscina di Falconara, Busco e, da ultimo, la Siap. Le indagini nel frattempo proseguono.A lavorare in sinergia per dare un volto ai componenti la banda sono la Squadra Mobile ed i carabinieri della Tenenza di Falconara. Un fascicolo contro ignoti è stato anche aperto in Procura. Un fascicolo unico che fa pensare che si tratti quindi di un’unica banda ma la cosa è ancora da appurare dato che alcuni colpi sono avvenuti in contemporanea. Inoltre si è appreso che gli attrezzi utilizzati per il primo colpo, quello ai danni della palestra Eschilo, sono stati rubati dal capannone di un anziano che ha l’abitazione proprio nei pressi del centro sportivo.L’uomo aveva fatto subito denuncia ai carabinieri. Ciò farebbe quindi pensare che la banda abbia forse improvvisato il colpo e che comunque non è arrivata direttamente in città con quei picconi e mazzette che sono stati poi utilizzati per sfondare le pareti dei muri dei vari edifici. Nella razzia di attrezzi, erano state prese anche delle vanghe forse finite nel ‘mucchio’. Gli attrezzi sarebbero dunque stati ‘selezionati’ in un secondo momento. Gli inquirenti tenderebbero poi a seguire la pista di una, o forse più batterie, che colpiscono senza avere in zona un basista o, comunque, un appoggio. Non sembra esserci un filo conduttore negli obbiettivi dei ladri, ma solo una serie di colpi messi a segno a caso ai danni di quelle strutture che sono più nascoste rispetto ad altre.La banda ha infatti sempre agito cercando di stare lontano da veicoli di passaggio. L’unico colpo effettuato in città, quello ai danni di Bardini Valigie al Piano, è stato reso possibile grazie al fatto che il condominio all’interno del quale è stato effettuato il buco per entrare poi nel negozio, è disabitato. I filmati ripresi dalle telecamere di zona, al momento non sembrerebbero aver dato dettagli particolarmente utili, soprattutto dopo che il furgone utilizzato dalla banda è stato abbandonato al casello di Ancona Nord.
Fonte Resto Del Carlino
