Arrestato per tentato omicidio e rapina, è stato condannato per lesioni gravi e rimesso in libertà. Laurentiu Urbanschi, 42enne romeno, abitava in una capanna fatiscente nell’area delle ex Colonie Enel insieme ad un coetaneo tunisino quando nel luglio 2015 è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio e rapina aggravata dall’uso di armi. Secondo l’accusa Laurentiu aveva colpito ripetutamente il tunisino con un martello per sottrargli il telefono cellulare e il portafoglio, impossessandosi di 500 euro.

Dall’aggressione il tunisino aveva riportato la frattura scomposta dell’omero destro, della mandibola destra in due punti, oltre a tumefazioni in più parti del corpo. Subentrato al precedente difensore, l’avvocato Corrado Canafoglia ha dimostrato che non vi fu alcun tentato omicidio o rapina ma solo un alterco provocato dai continui furti perpetrati dal tunisino ai danni del romeno. Lurentiu lavorava presso la Caritas venendo pagato con dei voucher, quando nel giugno 2015 si è accorto della sottrazione dei voucher da parte del tunisino che aveva tentato di incassarli. Ieri è stato liberato e la pena residua di 6 mesi è stata sospesa avendo ottenuto di scontare un lavoro socialmente utile alla Caritas ed avendo tenuto in carcere un buon comportamento lavorando e partecipando ai corsi scolastici per detenuti.
Fonte Corriere Adriatico