Discarica a cielo aperto in via del Consorzio. Non si arresta l’inciviltà di alcuni cittadini che preferiscono gettare i propri rifiuti in strada, piuttosto che portarli direttamente in discarica. Anzi, gli oggetti ancora funzionanti possono anche essere consegnati al centro del riuso, all’ex scuola Lorenzini, consentendo a chi non ha le possibilità di poterne usufruire. E, non solo. Marche Multiservizi, gestore dell’igiene urbana, mette anche a disposizione un servizio di ritiro gratuito degli ingombranti presso il domicilio di chi ne fa richiesta.
Ma, a quanto pare, non basta neanche questo per far rispettare l’ambiente. Agli inizi di agosto si era aperto uno scenario simile anche a Fiumesino dove, vicino la pista ciclabile, erano stati gettati a terra rifiuti di ogni tipo: materassi, televisori, armadi e altro. E, adesso, a distanza di neanche un mese si ripete lo stesso copione in una zona di via del Consorzio. Anche, in questo caso, i rifiuti ingombranti abbandonati sono davvero molteplici. Un materasso, un frigorifero, delle ante in legno, scatoloni di carta, giochi per bambini e persino un biliardino da casa. Insomma, una zona ambita. Ma dai monitoraggi dell’amministrazione emerge che spesso i furbetti delle discariche a cielo aperto sono persone che provengono da fuori Comune. Per quanto sia più facile incontrare giacigli simili in aree più nascoste, non è detto che non si possano incontrare anche nel cuore della città. Di ingombranti se ne sono trovati anche a Falconara Alta, dove spesso vengono abbandonati rifiuti di ogni genere, e anche all’altezza dei cavalcavia che conducono dalla città alla spiaggia. Insomma, in qualsiasi angolo c’è sempre qualche furbetto che decide di lasciare lì ciò che non gli serve più. Una pratica, sembrerebbe, abbastanza diffusa nonostante siano previste anche sanzioni piuttosto salate per chi trasgredisce. E per mettere fine a questa abitudine, nei progetti del Comune c’è anche quello di voler installare delle telecamere di sorveglianza - nelle zone limitrofe della città - proprio per scovare chi abbandona in strada i rifiuti.
Fonte Corriere Adriatico