Il presidente di Musam amplia l’attività nell'ex Via Maestra.Il primo passo verso la ‘nuova’ via Pizzecolli è stato fatto. L’idea lanciata dall’associazione Vista Mare, quella di far rivivere l’ex Via Maestra con attività artigianali ‘attirate’ da condizioni di affitto agevolate, è già stata accolta in concreto da Gabriele Schiavoni, presidente dell’associazione Musam & Co.Parliamo del Museo del Giocattolo e del Bambino di vicolo Bonarelli, un vero gioiello incastonato tra via Matas e, appunto, via Pizzecolli.
Schiavoni ha deciso di rompere gli indugi e anticipare i tempi. Risultato: la piazzetta che si trova a metà del vicolo nella prossima primavera tornerà a vivere. Merito principalmente dei nuovi locali acquisiti dal Museo: 150 metri quadrati che ospiteranno un nuovo caffè letterario, una libreria e una sala per mostre ed eventi vari. «In parte abbiamo già restaurato il vicolo – dice Schiavoni – e a breve lo ripuliremo, a nostre spese. A primavera la piazzetta accoglierà anche i tavolini all’aperto del nuovo caffè, e così potrà riprendere vita. L’idea è quella di creare un nuovo polo culturale. I primi 100 metri quadrati del locale saranno pronti subito. Gli altri cinquanta successivamente, perché in questo caso l’intervento di restauro è più impegnativo. Questo secondo spazio sarà dedicato principalmente alle mostre d’arte. Il tutto si presenta come una sorta di ampliamento dell’attuale Museo del Giocattolo, anche se gli spazi sono separati».Schiavoni spiega di aver voluto partire subito, anche perché «di solito le cose burocratiche vanno a rilento». Lui nel rilancio di via Pizzecolli, e dell’intero centro storico (quello vero, il Guasco) ci crede, e lo ha già dimostrato aprendo il citato museo, che al suo interno contiene anche il Teatrino del Guasco e un altro caffè letterario. Un luogo di raro fascino, sia per gli oggetti esposti sia per il luogo, un palazzo storico restituito al suo antico splendore. Un luogo che nel giro di poco tempo è diventato un punto di riferimento per il quartiere, ma anche per l’intera città. Ora si aspettano gli altri.«Noi, come nostro solito, abbiamo lanciato l’idea, abbiamo acceso la scintilla – dice Marco Morico, presidente di Vista Mare –. C’è già stato un incontro con alcuni proprietari degli immobili. Ora vanno coinvolti il Comune e le associazioni di categoria. C’è infatti bisogno di un circolo virtuoso che coinvolga tutti».
Fonte Resto Del Carlino