Niente matrimonio tra la “Lacrima” e la spiaggia di velluto: Senigallia e Morro d’Alba dicono no alla fusione per incorporazione dei due enti. L’esito del referendum del 23 ottobre parla chiaro: oltre il 60% dei contrari a Senigallia, mentre nel comune dove era partita la richiesta di fusione il no è stato ribadito da oltre il 70% dei cittadini. “Vincono i no, ma i problemi rimangono.
Le urne hanno dato un responso chiaro che accettiamo e rispettiamo serenamente, ma ribadiamo anche che si è persa una grande occasione per il territorio – dice il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – Il progetto di fusione che avevamo messo a punto con gli amministratori di Morro d’Alba e che era stato approvato dai consigli comunali di Senigallia, a larghissima maggioranza, e della stessa Morro d’Alba, all’unanimità, aveva una grande visione. Anzitutto creare un prestigioso brand turistico territoriale fondato sulla valorizzazione delle rispettive eccellenze, potenziare i servizi e razionalizzare la spesa pubblica.
Fonte EtvMarche