“Salvare persone, come vi ho visto fare dopo il terremoto del 24 agosto scorso, equivale a predicare il Vangelo”. E’ omelia del vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D’Ercole, dedicata al lavoro dei Vigili del fuoco, in occasione della festività di Santa Barbara patrona degli uomini dell’emergenza. La celebrazione al campo base dei vigili a Pescara del Tronto, la frazione di Arquata rasa al suolo dal sisma.

  51 vittime, 200 persone estratte vive dalle macerie, 1000 interventi al giorno, quasi 50 mila fino ad ora per il sisma che non conosce tregua, neanche dopo le due scosse di fine ottobre che hanno allargata  l’area del cratere, per un sisma, in questo senso, senza precedenti. Un’altra scossa di magnitudo 3.8 è stata registrata nella notte a cavallo tra le province di Macerata e Perugia, con l’epicentro a 5 km da Fiordimonte, mentre il  lavoro dei vigili del fuoco continua, con le verifiche e la messa in sicurezza. “Svolgete un lavoro per il quale è vero che siete pagati: ma non basta.  Lo fate con amore e passione e con un abbraccio, un aiuto, un rischio che correte avete la possibilità di trasformare il vostro servizio in un messaggio d’amore. Anche questo significa evangelizzare”, ha detto ancora mons D’Ercole durante la cerimonia di Pescara del Tronto, dove erano presenti, tra gli altri anche il  commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il capo del Corpo nazionale Gioacchino Giomi e il sottosegretario di Stato Gianpiero Bocci.
Fonte EtvMarche