Shopping e giardinaggio nell’orario di lavoro. Portati i bimbi a scuola, uno si dedicava agli acquisti, l’altro alla cura dell’orto. Il tutto senza mai smarcare il cartellino. Assume contorni grotteschi l’inchiesta condotta dalla Polizia Municipale, sotto il coordinamento del pm Marco Pucilli.È stata sufficiente una ventina di giorni di pedinamenti, con tanto di spycam e foto, per inchiodare due autisti di scuolabus del Comune (uno è in pensione) indagati per assenteismo. E tremano altri 6 loro colleghi - su un totale di circa 20 autisti - che rischiano provvedimenti disciplinari per simili condotte.
A far partire le indagini, nell’aprile scorso, è stata una lettera anonima che uno degli indagati avrebbe ricondotto alla ex moglie. Dopo la separazione, si sarebbe presa una rivincita, mettendo nei guai l’uomo che l’ha lasciata. Una vendetta insomma, che ha permesso alla Municipale di stanare i due autisti furbetti. L’ennesimo caso, dopo il dipendente comunale beccato dalla Finanza a fare il secondo lavoro da assicuratore nell’orario d’ufficio e senza autorizzazione dal Comune. In poco tempo gli inquirenti hanno appurato che il contenuto della lettera anonima corrispondeva al vero. Uno degli indagati, quasi 60enne e ora in pensione, dopo aver accompagnato a scuola i bambini, era solito allontanarsi dal luogo di lavoro con lo scuolabus, senza smarcare il badge. Tornava a casa per i lavori di giardinaggio, che svolgeva pure per i vicini, ed è stato visto fare shopping nei centri commerciali. In 9 dei 15 giorni lavorativi in cui è stato pedinato, si è assentato per una, due, perfino tre ore al giorno. Stesse abitudini aveva l’altro furbetto, un 60enne.In 6 giorni su 14 si sarebbe assentato più volte, dalla mezz’ora alle due ore al giorno: portati i bimbi a scuola, faceva rientro al deposito dello stadio del Conero, dove lasciava lo scuolabus e con la sua auto, senza smarcare, andava a fare shopping o giardinaggio. I due avrebbero causato un danno al Comune percependo la retribuzione anche quando non erano al lavoro.
Fonte Corriere Adriatico