La felicità è stata così grande che non ce l’ha fatta a resistere. Voleva festeggiare a tutti i costi un duplice evento: la nascita del figlio e l’arrivo del Natale. Un’accoppiata irripetibile che l’ha portato a ubriacarsi come forse mai aveva fatto nella vita. Il teatro della sbornia? Il Salesi, dove la moglie aveva partorito durante la notte della Vigilia. A poche ore dal parto, il neo papà ha prima dato in escandescenze di fronte a tutti i medici, poi ha cercato anche di venire allo scontro con il personale sanitario.Un colpo di testa dovuto al troppo alcool ingerito che ha squarciato la felicità di una mattinata dal sapore speciale per tutti i presenti all’interno del presidio ospedaliero.

Alla fine, solo l’arrivo delle Volanti della polizia ha evitato il peggio. L’uomo, dopo un corpo a corpo con gli agenti, è stato immobilizzato e arrestato. La gioia del lieto evento ha lasciato spazio alle manette e alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Per lui, un domenicano di 30 anni residente ad Ancona, doveva essere un giorno speciale. L’ha invece trasformato in un incubo per la moglie e per tutti i degenti dell’ospedaletto che per alcuni attimi hanno vissuto momenti di terrore. Eppure, la mattina era iniziata nel miglior modo possibile. Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, la notte più magica dell’anno, sua moglie aveva dato alla luce un bimbo.Tutto era andato per il verso giusto. Forse, proprio per questo, l’uomo – che ha alle spalle vari precedenti penali – ha deciso di godersi la neo paternità festeggiando oltre ogni limite. L’alcool avrebbe di sicuro smorzato la tensione e l’attesa provate durante il parto. In più, oltre al nuovo arrivo, c’era da celebrare anche il Natale. Un evento nell’evento. E allora, via alle celebrazioni. Alle 6.30, quando il 30enne ha rimesso piede al Salesi, è successo il finimondo. Si è subito recato al reparto dove era ricoverata la coniuge e qui ha iniziato ad inveire contro i medici. «Lasciate stare mia moglie», avrebbe urlato a più riprese intervallando frasi senza senso con minacce e grida. Il tutto, sotto gli occhi esterrefatti della neo mamma. È stato il personale medico ad allertare subito la centrale della Questura. Immediatamente, le pantere sono arrivate sul posto. Riportare alla calma lo straniero non è stato facile. In tutti i modi ha cercato di resistere, arrivando a sfidare i poliziotti all’ingresso dell’ospedale. Il corpo a corpo si è risolto positivamente per gli agenti guidati dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini. Il 30enne è stato arrestato con l’accusa di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Per 24 ore, è rimasto relegato agli arresti domiciliari.Un Natale amaro. Lontano dai suoi affetti. Mai avrebbe pensato che i festeggiamenti sfrenati l’avrebbero portato alle manette. Ieri, l’arresto è stato convalidato dal giudice che ha rimesso in libertà l’uomo. Ora, potrà godersi la tanto agognata paternità. Con una sola restrizione decisa dal tribunale: l’obbligo di presentarsi in Questura. Quello di domenica è il secondo arresto avvenuto al Salesi nel giro di due settimane. Il 9 dicembre scorso un anconetano di 44 anni era stato pizzicato dalla polizia mentre tentava di scappare dall’ospedale con la refurtiva appena acquisita. Aveva rubato nei corridoi dei reparti la borsa di una degente spacciandosi per medico.
Fonte Corriere Adriatico