Specializzati in furti su auto e case, forse stavano mettendo a segno un colpo o lo stavano preparando. Durante il controllo del territorio, nella notte tra domenica e lunedì, intorno 2.20, una pattuglia della Squadra Volante notava una macchinaa ferma nel parcheggio antistante lo stadio del Conero con quattro uomini a bordo.L’attenzione dei poliziotti veniva attirata soprattutto dal fatto che l’auto era ferma con i fari spenti e dentro si vedevano i passeggeri che parlavano animatamente con in mano tablet e cellulari.
I quattro occupanti quando hanno capito che il controllo era inevitabile accendevano subito i fari simulando di voler riprendere la marcia, ma venivano bloccati dai poliziotti che intimavano loro l’alt illuminando la zona con le torce e i fari alogeni della “Pantera” .Tutti venivano identificati: cittadini italiani tra i 42 e i 27 anni, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, in particolare specializzati in furti su autovetture e in abitazione, residenti tutti nel comune di Vicenza. I quattro veneti, già gravati da fogli di via obbligatori da numerose città del centro nord Italia non davano alcuna giustificazione sulla loro permanenza nel capoluogo ma si limitavano a dire ai poliziotti di essere appena arrivati ad Ancona. Accompagnati presso gli Uffici della Questura, venivano muniti di un decreto di allontanamento dalla città: per tre anni non potranno fare ritorno neanche nel capoluogo dorico.
Fonte Corriere Adriatico