Minacce scritte e verbali, telefonate, atti persecutori incessanti. Se ne è reso protagonista un anconetano di quasi 60 anni, invaghitosi follemente di una donna conosciuta circa quattro anni fa. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Ancona hanno posto fine allo stalking e ora l'uomo è agli arresti domiciliari. Il sessantenne inviava continui messaggi d'amore, intervallati da altrettanti messaggi anonimi attraverso chat e poi telefonate fatte da cabine telefoniche sparse per la città, con minacce a lei, al figlio minorenne, e a chiunque altro uomo si fosse avvicinato.

L'uomo, dopo la denuncia della vittima, è stato seguito a distanza da militari in borghese, fino a quando non è stato visto accanto a una cabina telefonica nell'atto di chiamare per l'ennesima volta la donna, come hanno dimostrato i riscontri sulle utenze. Immediato è scattato l'arresto, che è stato convalidato. All'uomo è stata applicata la misura dei domiciliari con l'obbligo del braccialetto elettronico.
Fonte Corriere Adriatico