«Ma quella è una zona terremotata, non può farmi lo sconto?». Parole, e cuore di pietra, di una signora che domani forse farà il bagno nelle acque cristalline del Conero, oggi farebbe bene a farne uno di umiltà dopo aver cercato di tirare sul prezzo che neanche la più taccagna delle casalinghe al mercato. E sulla pelle della gente, e di una terra, ferita. Dall’altra parte del telefono, una signora di Marcelli che ha pubblicato sul sito Subito.it l’inserzione di un appartamento da affittare.

Forse non credeva alle sue orecchie quando la voce femminile aveva da obiettare sulla cifra richiesta per l’affitto e pensando di aver trovato un colpo di tacco poi rivelatosi quel che era davvero, un colpo basso, ha chiesto uno sconto come a voler fare un favore a trascorrere una vacanza sul Conero. Per fortuna, da un giro d’orizzonte sul panorama dell’accoglienza, sembra trattarsi di un fenomeno isolato. Ma Anna Maria Ciccarelli, presidente dell’associazione albergatori Riviera del Conero, non usa giri di parole: «È una speculazione macabra». E spiega. «Molto dipende dal target della clientela. Io punto molto ad elevare lo standard e a praticare un prezzo onesto così posso scremare». C’è chi ha chiamato per informarsi. «Molti clienti affezionati hanno contattato le strutture ricettive per sapere se avessero avuto conseguenze e vanno rassicurati».
Fonte Corriere Adriatico