Non ha ancora un nome, ma è stato dichiarato clinicamente morto  all’ ospedale di Macerata  il giovane raggiunto da un colpo partito dalla pistola di ordinanza di un carabiniere a Monte San Giusto nel tardo pomeriggio di venerdì, nella zona di via Valle.  Sembra che l’uomo, sui 30 anni, avesse in tasca aveva un certificato albanese, ma nessun documento. Potrebbe tra l’altro avere molti alias, ma le condizioni del volto rendono difficile una comparazione fotografica. Per un riconoscimento formale si dovrà probabilmente ricorrere alle impronte digitali.  Il militare avrebbe fatto fuoco nella concitazione di un posto di blocco in cui sembra che il giovane  abbia tentato di investire i carabinieri insospettiti dall’ auto che risulterebbe rubata in Umbria.

La vettura, da quanto si apprende, era parcheggiata nel quartiere dove erano stati segnalati furti in appartamento. Proprio con le chiamate al 112 sarebbe iniziata la sequenza del dramma: attorno alle 18 era in corso un pattugliamento da parte delle forze dell’ordine che avrebbero notato il ragazzo entrare nell’auto. Alla richiesta dei documenti lo stesso avrebbe tentato la fuga, spingendo sull’ acceleratore, rischiando così di investire i carabinieri. Poi il colpo.   In base alle prime informazioni, sembra che il proiettile abbia colpito il montante sinistro dello sportello di guida dell’auto finendo nella testa della vittima, senza fuoriuscirne. Sequestrata l’arma di ordinanza, nell’ ambito delle indagini condotte dalla Procura di Macerata. Il pm  Enrico Riccioni ha disposto una perizia balistica.Forza Italia: “Il tragico episodio avvenuto ieri sera a Monte San Giusto dimostra in maniera inequivocabile che i fenomeni criminali stanno assumendo anche nelle Marche dimensioni che un tempo erano sconosciute. Una situazione che rende sempre più difficile e complicato il duro lavoro di prevenzione dei crimini e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine”. Così in una nota il senatore Remigio Ceroni, coordinatore di Forza Italia Marche. “La prima ricostruzione della dinamica dei fatti – aggiunge – fa pensare ad una legittima difesa e a una tragica fatalità. E’ tempo di evitare di sottovalutare una realtà sempre più complessa, dove fenomeni migratori ormai incontrollati possono generare anche in piccole comunità locali comportamenti delinquenziali e tragedie come quella di ieri”. Pieno sostegno all’operato dell’Arma dei Carabinieri viene espresso anche da Barbara Cacciolari, vicecoordinatrice di Forza Italia Marche. “Esprimo il mio personale sostegno al carabiniere coinvolto in questa drammatica situazione. Il lavoro incessante svolto dai nostri carabinieri ci alleggerisce la percezione del livello di criminalità presente sul nostro territorio, ma purtroppo fatti del genere ne fanno riaffiorare tutta la gravità ed il pericolo costante nel quale viviamo”, afferma Cacciolari. “Purtroppo la nostra tranquilla realtà non esiste più, gravemente logorata da una crisi economica, nazionale e locale, che ha alimentato e maggiormente evidenziato la necessità di intervenire in tal senso – aggiunge la vicecoordinatrice regionale – la sensazione di insicurezza la stanno avvertendo anche i cittadini marchigiani e non è pensabile che una cittadina come Monte San giusto possa emergere sulla cronaca nazionale con un fatto di criminalità di questo tipo. Massimo impegno per sostenere l’operato di tutte le forze dell’ordine, per combattere la criminalità a tutti i livelli e ristabilire gli equilibri si sicurezza sui territori”.
Fonte EtvMarche