Piano, quartiere bollente. I costi degli affitti che tendono al ribasso sono un invito a nozze per le prostituite e chi le sfrutta. Nuove alcove del sesso sono state scoperte dalla Squadra Mobile di Ancona. A finire nei guai, una coppia di anconetani, lui 40 anni, lei 38. Sarebbe stata proprio la donna, di origine dominicane e con un passato sul marciapiedi, a prendere contatti con giovani squillo da immettere nel mercato dorico.Entrambi sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione. Sarebbero riusciti ad incassare migliaia di euro grazie alla loro impresa familiare.
Sì perché avevano messo su un’organizzazione impeccabile: abbordavano su internet ragazze, prevalentemente straniere, disposte a vendere il proprio corpo. Offrivano loro un bouquet di servizi, un vero e proprio catalogo completo a prezzi prestabiliti: per 50 euro si occupavano di inserire gli annunci su siti web specializzati, promuovendone l’immagine e curandone tutti gli aspetti di marketing, mentre per 200 euro si impegnavano a reperire appartamenti sfitti a buon mercato, da trasformare in case a luci rosse.
Fonte Corriere Adriatico