Patrizia, un anno fa, era stata una delle prime pazienti di oncologia a entrare nella pink room, la stanza per la cura di sé dedicata alle donne al sesto piano dell’ospedale regionale di Ancona. Aveva da poco iniziato la chemioterapia. Ora ha tolto il fazzoletto, i capelli sono ricresciuti. Le cure stanno andando bene e ora che sta per andare in pensione, progetta un viaggio in Spagna. Storie dal reparto che fa più paura, nel giorno in cui il profumo dolce delle mimose arriva anche negli angoli dolorosi degli ospedali.
“Il tumore è un mostro che cambia anche l’aspetto fisico e per una donna è ancora più difficile. Ma trovare un luogo dove altre donne si prendono cura di te aiuta a fare meno paura, anche agli altri”, dice Gentilina.Decine di pazienti hanno preso parte al progetto “La nuova me – pink day in pink room” la stanza dove donne in trattamento terapeutico possono trovare tutto quanto può servire per affrontare in senso positivo il proprio aspetto fisico e gestire gli eventuali disagi estetici derivati dai trattamenti. Le donne possono incontrare esperte di maquilage, hair stylist e maestre di yoga e specialisti ospedalieri. Tra le iniziative open days in rosa le visite di prevenzioni gratuite di senologia, endocrinologia, ginecologia, da prenotare presso la Fondazione Ospedali Riuniti allo 0715965237 per sabato 11 marzo e domenica 12 presso i poliambulatori di Ancona. Boom di richieste per il test genetico per la prevenzione in caso di tumori eredo familiari, che rappresentano il 10% dei tumori totali, ovvero colon retto, mammella e ovaio. Possibile ad Ancona anche il test genomico che consente in pratica di riconoscere il carattere della malattia e scegliere la terapia migliore per affrontarla.
Fonte EtvMarche