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Sloggiati dal Grand Hotel Torrette. Cinque clochard - tre che alloggiavano nella sala d’aspetto e due che dormivano all’esterno - sono stati fermati la notte scorsa all’ospedale regionale dalla polizia e denunciati. È uno dei punti nevralgici in cui trovano riparo i clochard che tengono sotto scacco Torrette: un primo passo per riportare la tranquillità in un quartiere in cui si vive ad alta tensione per la presenza di rom e mendicanti. Il grido d’aiuto è stato subito raccolto. Un improvvisato accampamento è stato scoperto all’esterno dell’ospedale.

Da qui, è partito il blitz degli agenti della Squadra Volante, intorno alle 3 della notte tra venerdì e sabato. Alla luce dei fari alogenti dell’auto della polizia, è apparso un cumulo di stracci che spuntava da sotto una siepe nella zona del parcheggio. Poco distante, da un intreccio di cartoni e coperte, sono spuntati due clochard che dormivano. I due avevano approntato tra la vegetazione dei letti di fortuna, consumando sotto l’anfratto anche la cena visto che gli agenti hanno trovato residui di cibo, buste di plastica e bottiglie vuote di birra. Il primo è un tunisino di 50 anni, titolare di un regolare permesso di soggiorno; il secondo, un romeno di 28 anni; tutti e due senza una residenza stabile. Il controllo al terminale della polizia ha anche messo in evidenza che entrambi si sono già distinti per la loro attività criminale: sono risultati responsabili di reati contro il patrimonio e la persona.La seconda parte dell’operazione degli agenti di polizia all’interno dell’ospedale. Qui è stata trovata una vera e propria camera da letto dove trascorreva la notte una coppia di 57 e 49 anni di italiani. Avevano unito le sedie della sala d’attesa di un ambulatorio per creare un vero e proprio letto matrimoniale. Anche qui qualche coperta e vecchi indumenti per stare al caldo e le immancabili buste di tela dove custodire gli effetti personali e un po’ di cibo. Gli inquilini abusivi dell’ospedale però non erano ancora finiti. Poco distante, su un davanzale di marmo della stessa sala d’attesa dormiva, sotto un lenzuolo, un quinto clochard. Si tratta di un romeno di 34 anni, anche lui già noto alle cronache, senza fissa dimora e, in più, già allontanato da Ancona con un foglio di via obbligatorio. Il bilancio complessivo della retata a Torrette è di cinque persone denunciate per invasione di edifici e terreni. In più, il romeno già allontanato dovrà anche rispondere di non aver rispettato il provvedimento di polizia di cui era già gravato. Allontanati i cinque clochard, all’ospedale è tornata la tranquillità, anche se non è difficile immaginare che l’assalto non è finito e che potrebbe ripresentarsi a breve. La lotta al degrado è appena iniziata.
Fonte Corriere Adriatico

 

 

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