La telefonata, anonima, è arrivata ieri sera alle forze dell'ordine. Il convoglio era partito da Ancona.Una telefonata anonima, partita forse da una cabina telefonica, ha fatto innescare ieri sera intorno alle 20.30, una serie di accertamenti su un treno partito da Ancona alle 18.40 e diretto a Piacenza. La telefonata, fatta da una persona con accento straniero, riferiva infatti che sul convoglio vi era una bomba.
Quando la telefonata è giunta alle forze dell’ordine, il treno regionale si trovava però già nei pressi di Imola. Immediatamente sono scattate tutte le procedure antiterrorismo e la Polfer ha provveduto a far fermare il treno per effettuare un controllo a bordo. Una telefonata che, come in tutte le situazioni del genere, non viene sottovalutata anche perché la persona che aveva chiamato, aveva appunto un accento straniero.Gli agenti della Polfer sono quindi saliti a bordo per effettuare una perlustrazione del treno, utilizzando i dispositivi ‘sniffer’, in grado di riconoscere la polvere da sparo e l’esplosivo in genere. Controlli che sono durati oltre mezz’ora, come il tempo di ritardo accumulato dal treno regionale veloce che successivamente, una volta accertato che non vi era alcun pericolo a bordo, è ripartito.
Fonte Resto Del Carlino