Un pezzo della visiera del casco, il frammento dell’orologio, schegge di telaio. Raccolte dalla mano di un amico sulla scarpata dove nel giorno della liberazione ha perso la vita Giacomo Zucchini, 22 anni, di Porto Recanati, stroncato sul colpo per uno schianto in moto. Sulla strada panoramica, la provinciale del Conero ad Ancona, tutta curve e insidie. Prevista per giovedì l’ispezione cadaverica, poi la salma del giovane fresatore potrà essere restituita alla famiglia.
Il ragazzo avrebbe perso il controllo della moto all’altezza della curva a pochi metri dallo svincolo del Poggio. Dietro c’era un altro amico, caduto per evitare la moto di Giacomo impazzita sull’asfalto. Non ha riportato gravi ferite. Ciò che resta è qualche pezzo di vita spezzata tra il verde del monte che Davide, anche lui classe 1995 e una grande passione per le due ruote, cerca a testa bassa, il giorno dopo. Ancora non ci crede di aver perso il suo amico, si conoscevano da 16 anni. Solo per caso, dice, ieri non era con il gruppetto di bikers. Era un’abitudine, sia d’estate che d’inverno, percorrere quella strada vista mare in moto nel fine settimana. Per poi fermarsi a fare due chiacchiere sulla terrazza di Portonovo. Una vista mozzafiato dalla provinciale amata dai motociclisti, dove si contano almeno sei lapidi a bordo strada. Ed è iniziata la stagione più dura per il traffico in aumento verso il mare. Sulla strada si riversano le biciclette più coraggiose, le moto, gente in cammino. Impossibile installare sistemi fissi o mobili per contenere la velocità, fanno sapere dalla Polizia Stradale, per la conformazione della strada, troppo stretta e curvilinea.
Fonte EtvMarche