Il Comitato Mezzavalle Libera: "Basta scuse, il prossimo fine settimana siano attivati".Bando alle ciance, alle inutili scuse e ai rimandi politicamente corretti. «Se non ci saranno i servizi igienici attivati per il prossimo fine settimana interverremo di forza mettendo la questione in mano ai legali». Non è una minaccia quella che fa il comitato ‘Mezzavalle libera’ dopo essersi ritrovato a commentare i disagi vissuti il week end scorso.«Il problema – dice Claudio Molinelli, portavoce del Comitato – non sono le scuse del giorno dopo, quanto il fare finta, o volutamente ignorare, che la questione delle spiagge di Portonovo deve essere affrontata per tempo lasciando all’azienda affidataria della manutenzione del servizio di fare il proprio lavoro con calma e organizzazione.

E, invece, un bando conclusosi nelle sue procedure alla fine di aprile non ha permesso quella progettazione necessaria affinché le cose potessero andare bene».La situazione dello scorso fine settimana è stata drammatica. «C’erano persone che hanno sfruttato ogni angolo della spiaggia per fare i loro bisogni, c’erano tovagliolini sporchi ovunque, non c’erano nemmeno i cestini per buttare la spazzatura. L’inciviltà regnava, e molte persone erano ancora più incivili della situazione già fortemente penalizzante. Insomma, uno spettacolo da non vedere. Però a questo punto non si può più scendere a compromessi, non dopo l’impegno promesso dall’Amministrazione. Non vogliamo pensare alla mala fede – dice ancora Molinelli – ma sono settimane che ci viene detto che la situazione sarà risolta. Ora siamo stanchi delle promesse e vogliamo i fatti, altrimenti ci rivolgeremo a chi di dovere per fare rispettare le regole».Il comitatosi è anche confrontato sulle richieste di nuovi parcheggi. «Ma lo abbiamo capito che Portonovo è già satura così? Si può solo migliorare il servizio pubblico, ma non si può pensare di fare altri parcheggi». Di conseguenza anche la proposta di un parcheggio nella cava che si trova a metà altezza nella baia viene vista come una follia. «Non possiamo pretendere nient’altro di quello che abbiamo», conclude Molinelli. «E’ inutile imbattersi in nuovi ragionamenti, piuttosto facciamo funzionare bene quello che esiste e cerchiamo di mantenerlo senza chiedere ulteriori sforzi a un posto che non può assolutamente farne. Spero che tutte quelle soluzioni vengano accantonate al più presto onde evitare la realizzazione di strutture obbrobriose».
Fonte Resto Del Carlino