I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno concluso un’attività investigativa sul favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Avendo avuto notizia dell’illecita attività in un appartamento di Ancona previo appuntamento telefonico, si organizzava un incontro dove veniva inviato un poliziotto in borghese fingendosi cliente.
All’interno dell’immobile l’agente veniva accolto da una prostituta dominicana di 28 anni: le indagini che hanno fatto seguito al controllo hanno portato alla denuncia di un uomo venezuelano di 33 anni (in città in attesa di riconoscimento di asilo politico) per il favoreggiamento della prostituzione della ragazza dominicana (in quanto avendo la materiale disponibilità dell’appartamento né consentiva l’utilizzo alla giovane prostituta) nonchè alla denuncia di un’altra donna dominicana di 46 anni regolarmente soggiornante in città sposata con un commerciante italiano, per lo sfruttamento della prostituzione, in quanto induceva la proprietaria dell’immobile a locarglielo, per poi destinarlo all’esercizio della prostituzione percependone i proventi.E' stato denunciato un domenicano di 23 anni, anch’esso presente nell’appartamento, per soggiorno illegale nel territorio italiano in quanto privo di qualsiasi titolo che autorizza la sua permanenza in Italia. Veniva accertato che l’immobile controllato, nonostante fosse stato accatastato per uso ufficio, da anni era affittato senza alcuna formalità, consentendo pertanto l’avvicendarsi al suo interno di numerosi soggetti stranieri. Pertanto veniva contestata alla proprietaria dell’immobile, una cittadina anconetana di 58 anni, la violazione amministrativa della mancata cessione di fabbricato a favore di due cittadini extracomunitari (pari a 1.280 euro di sanzione amm.va) che hanno abitato per mesi all’interno del suo appartamento.
Fonte Corriere Adriatico