Avrebbe sottratto, nel corso di svariati anni, una somma vicina ai 10mila euro,  utilizzando la sua professione di tecnico dei bancomat.La confessione del 40enne è giunta al termine della complessa indagine “Remote Atm” della Polizia Postale di Ancona, provocata dalla denuncia di alcune banche avevano segnalato ammanchi dalla rete bancomat negli anni 2012-14.

L’inchiesta ha svelato gli accessi impropri alla rete, collegandoli ad una società che ne gestisce la funzionalità e la mnutenzione. E proprio il tecnico di una di queste società è finito sotto la lente. L’uomo si è giustificato dicendo di avere il vizio del gioco ed ha ammesso le appropriazioni dovute, a suo dire, proprio a debiti di gioco. L’uomo è stato licenziato dalla sua azienda e denunciato.
Fonte Corriere Adriatico