Sono sette, due donne e cinque uomini, tra i 18 e i 70 anni, residenti a Fabriano, Falconara e Porto Recanati, gli indagati dalla Procura di Ancona anche per pedofilia: avrebbero, secondo gli elementi raccolti, adescato ragazzine sul web con l’ipotesi del reato di prostituzione.Il giro illegale a luci rosse è stato scoperto grazie a un papà del Fabrianese che ha scoperto strane immagini sul telefonino della figlia e, con estrema lucidità, ha subito raggiunto i carabinieri per sporgere denuncia.
Quello che ha letto e visto dalla chat della 17enne su Whatsapp è al vaglio degli inquirenti che, nel massimo riserbo, stanno ancora indagando sull’accaduto. Nell’inchiesta, infatti, oltre al commercio di materiale pedopornografico, si ipotizza anche l’induzione alla prostituzione: sarebbero due degli indagati ad aver cercato, tramite pc, a convincere la minorenne a trasformarsi in baby squillo in cambio di soldi che le sarebbero stati versati sotto forma di ricarica telefonica sul cellulare.
Fonte Corriere Adriatico