Posted by [GARD align=”center”]ANCONA – Sono scesi dal treno proveniente dalla Puglia come una normale coppia di amici. Sorridenti, affiatati e felici per essere arrivati ad Ancona dopo un viaggio di 5 ore. Per raggiungere l’uscita hanno camminato uno accanto all’altra. Solo un borsone a dividerli. È stato proprio questo ad attirare l’attenzione dei detective del Nucleo Investigativo dei carabinieri. Il sospetto che qualcosa di illegale si nascondesse all’interno del bagaglio si è fatto realtà quando è stata aperta la zip: dentro non sono stati trovati vestiti per un’improbabile vacanza, ma droga. Un carico di marijuana del peso di due chili, pronta per essere ceduta e immessa in tutto il mercato anconetano. «Non sapevo cosa c’era nella borsa» ha detto lui, un brindisino di appena 18 anni.
Lei, ancora minorenne e conterranea del ragazzo, sarebbe ammutolita davanti ai militari. Per i due sono scattate le manette. Sono state strette ai polsi di entrambi i giovani lunedì pomeriggio, nell’androne della stazione ferroviaria, a pochi passi da piazza Rosselli. Qui, ad aspettarli, c’era probabilmente un intermediario. Un tramite che avrebbe preso in consegna il carico per poi portarlo a destinazione, forse in un deposito dove la droga sarebbe stata pesata e divisa in dosi per lo spaccio al dettaglio. I due ragazzi sono già finiti davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia.
Per il 18enne, difeso dall’avvocato Tommaso Rossi, sono stati stabiliti gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Li sconterà a casa del padre, in Toscana. La minore si trova ora in una comunità protetta. Entrambi, secondo i sospetti degli inquirenti, non sarebbero altro che dei corrieri, agganciati da un mercante della droga con base nell’Anconetano per viaggiare con la marijuana in cambio di pochi spiccioli. Da quanto emerso i due erano partiti da Brindisi la mattina stessa dell’arresto. Durante tutta la percorrenza della dorsale adriatica, non avrebbero avuto problemi. Il viaggio è filato liscio. Ancona doveva essere la loro ultima tappa. Sono scesi consapevoli del rischio che stavano per correre. Non hanno fatto in tempo a percorrere neanche venti metri che sono stati bloccati dai carabinieri, intervenuti in stazione nell’ambito di una serie di controlli antiterrorismo. Il nervosismo, la giovane età e l’inesperienza hanno tradito la coppia. Al seguito, nessun tipo di valigia se non un borsone nero, tenuto dalla ragazza. [GARD align=”center”]