Stamattina i carabinieri hanno arrestato due uomini in pieno centro.L’attività è scaturita da un servizio in abiti civili finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti. Gli investigatori, monitorando gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti, avevano notato diversi ragazzi dirigersi verso un noto bar ubicato sotto la “Galleria dorica”. Un rapido controllo ha permesso di appurare che proprio lì era presente un 50enne di origini abruzzesi, uscito da pochi mesi dal carcere dopo una lunga detenzione proprio per reati inerenti gli stupefacenti.
Gli investigatori hanno visto che è stato raggiunto da un 42enne tossicodipendente di Ancona. Credendo di non essere osservato l’abruzzese passava nelle mani dell’anconetano una dose da un grammo di eroina che l’anconetano ricambiava con diverse banconote. L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare lo spacciatore con ancora i soldi nelle mani. Viceversa l’acquirente, nel tentativo di fuggire, ha colpito uno dei militari al volto. Ha anche tentato di estrarre dal marsupio un coltello a serramanico con cui ha aggredito i militari che lo hanno bloccavato. Dopo la colluttazione è stato ammanettato. Dal suo marsupio sono stati estratti numerosi cacciaviti che l’uomo, gravato da numerosi precedenti per furto, utilizzava come arnesi da scasso. Trovato anche un telefono di particolare valore privo di sim card, risultato di proprietà di una dipendente della facoltà di Economia e Commercio, rubato quella mattina proprio dagli uffici dell’università. Lo spacciatore è stato arrestato per la cessione dello stupefacente il cliente per resistenza, possesso di arnesi da scasso e furto aggravato.
Fonte Corriere Adriatico