Sono accusati di rapina e detenzione di armi. L'operazione è stata condotta dalla squadra mobile della polizia.I poliziotti della squadra mobile di Ancona, nella giornata di ieri, hanno fatto irruzione nell’appartamento di due fratelli B.B e M.B, rispettivamente di anni 22 e 21, originari del Kossovo e della Jugoslavia.Entrambi già noti alle forze dell'ordine per numerosi precedenti penali, soprattutto per furti e rapine, sono stati raggiunti da un provvedimento di carcerazione emesso dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, con il quale veniva disposto a loro carico l’espiazione di una pena di anni 2 e mesi 1.
Tra i reati a loro carico c'è rapina in concorso e detenzione di armi: tutti reati continuati e aggravati.I fatti risalgono a tempo fa, quando i due fratelli, fiancheggiati da altri tre giovani nord africani, intorno a mezzanotte in piazza Roma, strapparono dalle mani di un giovane il cellulare , mentre stava scrivendo un messaggio ad amici. Inutili i tentativi della vittima di farselo restituire: i due fratelli si passavano di mano in mano il telefono prendendosi gioco del povero ragazzo, fino a quando hanno estratto dalla tasca un coltello a serramanico, minacciandolo di morte .Ieri mattina i poliziotti sono entrati in casa dei rapinatori per arrestarli mentre stavano ancora dormendo: bloccati, sono stati ammanettati prima che potessero opporsi all’esecuzione del provvedimento restrittivo emesso nei loro confronti. Gli agenti hanno anche controllato che all'interno dell'abitazione non ci fossero armi. Entrambi sono stati trasferiti nerl carcere di Montacuto.Sempre nell’ambito del contrasto ai reati predatori, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno completato un’attività di indagine che ha consentito di recuperare uno smartPhone Asus, rubato in un locale di via del Castellano, ai danni di un fermano. Il ladro, con fulminea destrezza, si impossessò del cellulare sfilandolo dalla tasca del giubbotto della vittima. A seguito dell’attività di indagine, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione a casa di una donna, residente nei pressi del Viale. Al termine delle operazioni di ricerca, gli ahenti hanno rinvenuto lo smartphone rubato restituendolo al legittimo proprietario. La donna è stata deferita per ricettazione, rischiando la reclusione da 2 ad 8 anni, più una multa da 516 a 10.329 euro.
Fonte Resto Del Carlino
