Il Comune: "Stiamo cercando di capire le cause".Un odore ‘nauseabondo’, che in questi giorni i falconaresi continuano a sentire in maniera ben distinta, anche dopo la ‘nube’ del 28 agosto che aveva ricoperto tutto il territorio che da Marina di Montemarciano arriva fino a Collemarino. Un fenomeno per il quale c’è stato un boom di proteste sia sul web, che ai centralini di Vigili del Fuoco e del Comune. Proteste, ma non solo; infatti, se ci sono cittadini che si lamentano per questa continua presenza di forti odori in città, sentita soprattutto in questi ultimi giorni (giovedì e venerdì ndr), c’è anche chi sostiene di aver avuto un peggioramento dell’allergia, alla quale si è sommato poi un improvviso mal di testa.
Le ultime segnalazioni risalgono infatti anche alla notte tra venerdì e ieri. "In questi due giorni – ha risposto il sindaco Goffredo Brandoni – ci sono state delle segnalazioni sporadiche, in giro per la città, da parte dei cittadini. Ma dai controlli effettuati dalla polizia municipale, vigili del Fuoco e Arpam – sottolinea - non abbiamo notizie di rilievo e sembra che tutto sia nella norma".. Anche il vicesindaco, Stefania Signorini, ha spiegato direttamente sul web, rispondendo ai tanti reclami. "I vigili hanno fatto un sopralluogo con i pompieri in raffineria e richiesto l’intervento dei tecnici Arpam". All’incalzare delle lamentele, la Signorini ha poi risposto: "Ci siamo attivati in tutti i modi. Purtroppo i tecnici non sono nostri – aggiunge - ma di un altro ente e comunque i risultati non sono immediati". Cittadini inferociti che sperano, come scrive Silvana Giuliani, "che le proteste dei cittadini, gli interventi degli amministratori e degli enti preposti a vigilare, costringano i dirigenti dell’Api a provvedere".Nel frattempo la magistratura ha comunque aperto un fascicolo per individuare i responsabili della nube del 28 agosto "alla quale probabilmente – aggiunge il sindaco – si aggiungeranno anche le indagini per capire, certamente in tempi molto brevi, da dove sia provenuto l’odore delle ultime due segnalazioni". Una sorta di ‘giallo’ sul quale però si cerca di far luce nel più breve tempo possibile dato che il fenomeno sembra ripetersi con un’importante frequenza e sotto forma di una "puzza insopportabile. Il fenomeno sta diventando veramente preoccupante – si lamentano ancora alcuni cittadini -. Sembra di essere tornati indietro nel tempo: quando l’odore di idrocarburi era persistente".
Fonte Resto Del Carlino