Progetto innovativo alle elementari «Conero» di Ancona.Meno rischi per la schiena, più condivisione e solidarietà tra i bambini. E così alle elementari «Conero» si va a "Scuola senza zaino". Due classi dell’istituto di via Tagliamento hanno infatti aderito, caso unico ad Ancona e tra gli unici due in provincia (accanto a quello delle Mazzini di Castelfidardo), alla rete nazionale che si chiama proprio così, «Scuola senza zaino«. Adottato dall’intera Regione Toscana, il metodo sta conquistando l’Italia.
Nelle Marche è ancora poco conosciuto, ma a fare da apripista ad Ancona ci sono due classi delle «Conero«, la 3^ A e la 3^ B, che lo stanno sperimentando con successo ormai da due anni. Merito delle rispettive insegnanti, Pamela Ciccarelli e Barbara Dietrich, che hanno lanciato l’idea, ma anche delle famiglie che l’hanno accolta con entusiasmo.Ma di cosa si tratta? La Scuola senza zaino è un metodo didattico all’avanguardia: niente libri e quadernoni da trascinare sulle spalle avanti e indietro da casa. Il materiale scolastico resta per lo più in aula, a partire dagli astucci: matite, penne, pennarelli, gomme vengono acquistati dall’intera classe a inizio anno e lasciati a scuola in un’unica scatola da cui i bambini attingono quando ne hanno bisogno. Stesso discorso per i quaderni. Quanto ai libri, solo quelli strettamente necessari per i compiti a casa vengono portati via, altrimenti si lascia tutto a scuola. Questo significa che nella borsa (spesso una piccola tracolla al posto dello zaino) entra lo stretto indispensabile, con conseguente riduzione del peso. Non solo. Il progetto, sulla scia del metodo montessoriano, propone anche un modo di apprendere collettivo, dove si studia in tavoli comuni, i bambini si aiutano, a volte non ci sono i libri perché il materiale viene auto- prodotto o si fa ricorso agli strumenti informatici.Servono quindi aule grandi e spaziose. Ed è principalmente questo il motivo per cui, come spiega Maria Costanza Petrini, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo «Scocchera« di cui le Conero fanno parte, per ora solo due classi hanno aderito. «Lo scorso anno - dice - erano quattro le classi ‘Senza zaino’, quest’anno sono rimaste solo due. Non tutti i docenti, per vari motivi, hanno infatti condiviso la prosecuzione del progetto che, tra l’altro, richiede spazi di grandi dimensioni che purtroppo mancano. Durante i corsi di formazione che si sono tenuti negli ultimi due anni, in ogni caso, l’interesse per questo metodo è stato grande«. Entusiaste le famiglie. «Oltre al fatto che lo zaino pesa meno - dice la rappresentante dei genitori, Fabiola Bonci - i bambini si abituano alla condivisione e alla parità: il materiale di cancelleria è per tutti uguale e messo in comune. Un metodo molto utile, soprattutto per i figli unici«.
Fonte Resto Del Carlino