Confronto con i sindaci esclusi dal cratere nel decreto per la ricostruzione dopo il sisma del 24 agosto per il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il commissario Vasco Errani. In giornata prima l’incontro con i sindaci del Fermano, nel pomeriggio a Colmurano dove erano presenti una decina di amministratori del maceratese. Dopo le proteste dei giorni scorsi da parte da alcuni sindaci di comuni esclusi dal provvedimento, quella di oggi è stata l’occasione, fa sapere la Regione, per ribadire come il decreto sia un provvedimento straordinario, senza precedenti nella storia degli altri eventi sismici in Italia.
Per la prima volta viene riconosciuto il 100% dei danni ai privati, imprese e tutte le abitazioni, anche alle seconde case che hanno subito danni non solo per i 62 comuni del cosiddetto cratere del sisma, ma per tutti i Comuni che hanno subito danni la notte del 24 agosto. La sola differenza per i comuni fuori dal cratere sismico è il 50% per cento di quelle che sono fuori dai borghi e dai centri storici.Le altre differenze sono due: la posticipazione del pagamento delle tasse, il pareggio del bilancio dei comuni. La Regione, si legge in un comunicato, ha dato la disponibilità a creare uno spazio di confronto.Sul fronte operativo intanto, chiudono i campi tenda a Montegallo (Ascoli Piceno), aperti dopo il sisma del 24 agosto in Centro Italia nella cittadina, ‘adottata’ dalla Regione Emilia-Romagna, dove la gran parte degli edifici e delle abitazioni sono risultate lesionate. I campi hanno ospitato fino a 270 persone al giorno e hanno offerto 20mila pasti. “Non vi lasceremo soli – promette il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – resteremo con voi fino a che l’ultima pietra non sarà stata ricostruita”. Le 29 squadre del nucleo di valutazione dell’Emilia-Romagna (55 tecnici pubblici, 16 dei quali dipendenti della Regione Emilia-Romagna, 3 delle Province di Ferrara e Forlì-Cesena, 29 dipendenti comunali, 7 di Acer e Ausl) hanno compiuto in totale 1.220 sopralluoghi (1.106 su abitazioni private e 114 su edifici pubblici), in diversi comuni delle province di Macerata, Ascoli e Fermo. Negli ultimi giorni cinque squadre sono state al lavoro nel Maceratese: a San Ginesio, Gualdo, Pollenza, Visso e Castel Santangelo sul Nera.
Fonte EtvMarche