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Verso le 17 di venerdì, i poliziotti hanno bloccato in via Torresi una donna latinoamericana. Alla richiesta di fornire i documenti identificativi, la straniera ha sfoderato una scusa assurda: «Io sono la madre di Che Guevara, non ho bisogno dei documenti. Non devo mostrarvi nulla» ha detto agli agenti.Dopo uno scambio di battute, gli uomini in divisa hanno capito che la donna soffriva di problemi di natura psichiatrica.

Davanti ad un atteggiamento sempre più aggressivo, gli uomini guidati dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini hanno deciso di allertare il personale sanitario. Alla vista del 118, però, la donna ha iniziato a dare in escandescenze: «Mio figlio El Che sta per arrivare, verrete rimproverati perché non mi avete riconosciuta». Alla fine, i poliziotti non hanno potuto far altro che assecondare le fantasie della donna, chiamandola con il vero nome della madre del rivoluzionario cubano, Celia De La Serna. Soddisfatta della parentela riconosciuta, è salita spontaneamente su un’ambulanza per poi essere trasportata all’ospedale di Torrette.  
Fonte Corriere Adriatico

 

 

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