Le prime casette, quelle per gli abitanti di Pescara del Tronto, in arrivo per i primi di febbraio. Detta i tempi il vicesindaco di Arquata Michele Franchi, dopo la polemica sui ritardi per l’arrivo delle strutture in legno, mentre ad Amatrice ci sono già le prime realtà. Come pure a Norcia. Nel comune dell’ascolano raso al suolo ad agosto prima e a ottobre poi, si farà la gara anche per le altre aree abitative nelle frazioni, dice Franchi.
I ritardi lamentati dal sindaco Petrucci ieri erano stati rispediti al mittente dal Dicomac di Rieti. I tempi lunghi, aveva fatto sapere la direzione di comando e controllo della protezione civile, sarebbero da attribuire alla responsabilità del comune tra i monti Sibillini e il Gran Sasso: lungaggini per la scelta delle aree per i nuovi villaggi e per la tipologia di casette. Arquata risponde ancora: i tempi si sono allungati per il problema dello smaltimento delle macerie, materiale potenzialmente pericoloso. Dopo lo stop dell’Arpa regionale, dice Franchi, i carichi, costati sembra 1000 euro a viaggio, sono andati a Roma. E questo avrebbe fatto perdere altri giorni. E denaro.
Fonte EtvMarche