Parcheggio a luci rosse alla Cesanella dove i residenti lamentano la presenza delle squillo che si appartano con i clienti sotto le finestre di casa. Sono squillo-parcheggiatrici perché attendono i clienti sulla Statale, indicano l’area di sosta di via Raffaello Sanzio dove dirigersi, e forniscono indicazioni su dove lasciare la macchina che poi utilizzano come alcova improvvisata per fornire la prestazione richiesta. In questo modo evitano le multe per loro e per i clienti perché non salgono in macchina sulla strada.
Le zone hard.La stessa cosa avviene anche nel parcheggio di Villa Torlonia, lontano però dalle abitazioni, diversamente da quello di fronte al civico 285 di via Sanzio. «La situazione sta diventando insostenibile – racconta Francesco Tagliamonte, referente per il condominio al civico 285 di via Raffaello Sanzio – noi viviamo in una traversa della Statale che finisce con un parcheggio privato dove la sera clienti e prostitute si appartano. Non parliamo di orari notturni in cui nessuno si accorge ma appena fa buio inizia il via vai». Da alcuni mesi il fenomeno della prostituzione era quasi sparito ma negli ultimi giorni sono ricomparse. Si posizionato sulla Statale e poi fanno cenno ai clienti di entrare nella traversa, che si chiama sempre via Raffaello Sanzio, e poi raggiungono il parcheggio dove finisce la via e inizia il parco della Cesanella. Una zona quindi dove nessuno passa se non i residenti per portare a spasso i cani o per concedersi una passeggiata. «Siamo tante famiglie con bambini e questa situazione ci sta creando un disagio – prosegue Tagliamonte .- era già accaduto in passato poi però dopo varie segnalazioni erano sparite, adesso sono tornate».Le proteste.Non è tutto perché i residenti vedono arrivare anche degli uomini che restano in zona. Temono si tratti di qualche spacciatore o di tossicodipendenti. «La mattina è capitato di trovare delle siringhe a terra – aggiunge il residente – abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e speriamo possano fare qualche controllo in più pur trattandosi di un parcheggio privato, perché siamo preoccupati di ciò che avviene sotto casa appena fa buio». Si tratta del primo condominio ad aver attivato anche un controllo di vicinato. «Abbiamo un gruppo whatsapp di cui sono amministratore – conclude Francesco Tagliamonte – e sta funzionando molto bene. Ci segnaliamo tutto ciò che avviene di strano, presenze sospette o altro. Negli ultimi giorni l’attenzione si è concentrata sulle prostitute e i loro clienti».
Fonte Corriere Adriatico