#Ancona – Paura nell’autobus, viene spruzzata una sostanza urticante, in tre all’ospedale

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[GARD align=”center”]AMBULANZASpruzza una bomboletta urticante sul bus e fa finire all’ospedale tre persone, tra cui un minorenne. Allarme intossicazione, ieri pomeriggio, sull’autobus della linea B diretto a Montemarciano, partito alle 18 da Ancona e trasformatosi in una camera a gas dopo 20 minuti di viaggio. Uno dei passeggeri, salito alla fermata di Torrette, è stato visto spruzzare una sostanza nella parte posteriore dell’abitacolo e nell’aria si è diffuso un odore acre, simile a quello dell’acido muriatico. Arrivati alla rotatoria di Collemarino, gli altri passeggeri hanno cominciato a lamentare difficoltà di respirazione, nausea e bruciore agli occhi. L’autobus è stato costretto a fermarsi in piazza Galilei, a Collemarino. L’autista Alessio Piccinini, 34 anni residente a Santa Maria Nuova, ha aperto tutte le porte e ha fatto scendere i passeggeri. E’ stato lui a chiamare i soccorsi e a far arrivare un’automedica e quattro ambulanze delle pubbliche assistenze del circondario. «Non abbiamo ritrovato bombolette o altri oggetti che possano far capire che tipo di sostanza sia stata diffusa – spiega l’autista del bus – ma di sicuro si trattava di qualcosa di urticante. Io stesso, anche se stavo lontano dal punto in cui la sostanza è stata spruzzata, ho cominciato ad avvertire bruciore agli occhi e alla gola». A bordo del mezzo di Conerobus c’erano circa 40 passeggeri, che si sono radunati in piazza Galilei. Alcuni sono stati visitati sul posto, ma tre viaggiatori, che lamentavano sintomi più intensi, sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso. Tra questi c’era anche un ragazzino di 17 anni di Montemarciano, accompagnato in ospedale per accertamenti. Per raccogliere le testimonianze dei passeggeri sono arrivati anche gli agenti delle Volanti della Questura di Ancona, che ora indagano per risalire all’autore del gesto. I poliziotti hanno ascoltato passeggeri e autista e sono saliti a bordo del mezzo, ormai areato, per cercare di capire se il sabotatore avesse lasciato a bordo elementi utili a identificarlo. Purtroppo l’uomo, sceso con gli altri a Collemarino e allontanatosi in tutta fretta, ha probabilmente portato la bomboletta con sé. L’ipotesi è che si sia trattato di uno spray al peperoncino, il cui effetto è stato amplificato dal fatto che l’abitacolo era completamente sigillato. Con il freddo e l’umidità di ieri pomeriggio, tutti i finestrini erano rimasti chiusi. (Fonte: Il Resto del Carlino) [GARD align=”center”]

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