Il 27 maggio ad Ancona arriva MSC Sinfonia, si punta quest’anno a 300mila croceristi

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MSC_CROCIEREA tamburo battente. Il 27 maggio attraccherà ad Ancona la prima grande nave di Msc, con tutti i 275 metri della Sinfonia. E con l’adeguamento in corso della banchina 15, lo scalo dovrà essere anche il gong per la discussione sull’eventuale nuovo terminal alla Rotonda. Confcommercio Marche Centrali si candida a dare un contributo alla realizzazione dell’intervento. E il presidente dell’Authority, Rodolfo Giampieri, serra i tempi. “Siamo arrivati ad un punto importante perché siamo nelle condizioni di decidere se fare di Ancona un home port delle crociere. Ed è una decisione che non può prendere solo l’Authority, ma che deve essere condivisa perché renda al massimo, per le ricadute sul territorio marchigiano”.

Già ieri Giampieri sottolineava la necessità di aprire un confronto. “Massimo a cavallo dell’estate dobbiamo partire”, rimarca. Istituzioni, operatori, città. In ballo c’è l’arrivo di 300 mila croceristi all’anno. E per rapportarsi alla situazione attuale, basti pensare che nel 2015 sono transitati in porto 40 mila croceristi. In campo c’è la disponibilità già in passato espressa da Msc per fare di Ancona il suo home port, di fronte ad una gara per l’utilizzo dei nuovi spazi. Ancona deve decidere se cogliere l’opportunità oppure no. Essere home port, ad esempio, significherebbe anche rifornimenti di cambusa. “È un’occasione di sviluppo straordinaria – sottolinea Ida Simonella, assessore al Porto -, ma è anche una sorta di terremoto, in positivo. Sarebbe come ricevere una città ogni settimana. Significherebbe di fatto cambiare modello di fruizione della città. Significherebbe un sistema croceristico stabile, un porto di riferimento per le crociere, ben diverso dalla situazione che siamo stati abituati a conoscere in passato. [GARD align=”center”]
E un tema su tutti: la necessità di studiare un sistema della viabilità per il porto, e non solo per le crociere. Si tratta di capire il tipo di investimento che il privato può fare e poi attrezzarci di conseguenza”. Con particolare attenzione proprio all’integrazione con la città, a partire dalla viabilità. “Con navi di grande dimensioni ci sarà un flusso costante di pullman da e per il porto, che richiede una soluzione di sosta e viabilità. Ci sarebbe un impatto sul porto nel suo complesso”. A maggior ragione è tempo di valutazioni e riflessioni. “Ben ha fatto il presidente Giampieri a invocare una condivisione del progetto e noi raccogliamo subito l’esortazione perché siamo convinti del potenziale economico che si può sprigionare da un’operazione del genere – dice Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali -. Il 2016 sarà un’annata di passaggi straordinari a livello di navi da crociera se si pensa alle 34 toccate complessive tra aprile e novembre”.

E di qui si rilancia: “E’ chiaro però che, visto il salto di qualità dello scalo, è necessaria ancora maggiore attenzione al fenomeno e Confcommercio è pronta a fare la propria parte nel migliore dei modi. Siamo anche pronti a sostenere il progetto del nuovo terminal: l’ipotesi di un home port per crociere, con una banchina dedicata alle grandi navi, ci convince pienamente e siamo disponibili a contribuire fattivamente, per quel che riguarda le nostre competenze e professionalità soprattutto nell’ottica di indotto. Il traguardo dei 300 mila passeggeri, che sarebbe veramente un grande successo per il territorio, deve essere un obiettivo tangibile e non solo un miraggio. Per questo dobbiamo lavorare unitamente all’Authority”.

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