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Esami specifici su un 40enne residente sul territorio che da sabato è ricoverato all’ospedale Profili per il quale c’è anche il sospetto di meningite. Proprio nelle ultime ore sono stati disposti gli accertamenti per capire a cosa sia riconducibile il suo complesso quadro clinico che si trascina ormai da alcuni giorni. «Tra i vari esami – conferma la direttrice dell’ospedale Stefania Mancinelli – è stato effettuato anche il liquor spinale, ovvero il prelievo per capire se si tratti di meningite o meno».
Forse già nella giornata odierna, o comunque entro domani, dovrebbero arrivare i referti per avere un verdetto ufficiale, anche se all’Asur riferiscono di una situazione sotto controllo, sia per il monitoraggio 24 ore su 24 dell’uomo, sia perché anche in passato in altre circostante era stato effettuato a scopo precauzionale il liquor per poi fornire esito negativo. Difficile, al momento, pensare ad una forma particolarmente aggressiva o fulminante della temuta malattia, visto che da sabato ad oggi il profilo medico del paziente – rimasto sempre vigilie e cosciente – sembra nel complesso abbastanza stabile. Se sia realmente la meningite ad aver debilitato l’uomo lo stablirà il referto di quel prelievo, assieme al quale si saprà se eventualmente siamo di fronte ad una forma virale o batterica. La meningite, infatti, si manifesta in forme diverse e solo alcune di queste possono essere considerate molto gravi. [GARD align=”center”]
In ogni caso già si sono prese tutte le precauzioni del caso a cominciare dalla profilassi anti-contagio a cui è stata sottoposta una quindicina di persone tra medici ed infermieri del personale ospedaliero, oltre ai familiari del paziente. Per tutti si è trattato di ingerire un’apposita compressa, inclusi gli operatori sia del Pronto soccorso, sia del reparto di medicina dove il paziente è ricoverato e sotto terapia dallo scorso fine settimana. In queste ore si sta prendendo in esame anche l’ipotesi di un trasferimento a Macerata per l’uomo che sabato si era presentato in Pronto soccorso con sintomatologie plurime. In particolare l’uomo ha riferito di essere alle prese con un prolungato stato febbrile ed infiammatorio, così i medici hanno subito provveduto ad effettuare i primi controlli. Da quelle verifiche preliminare il quadro clinico è subito sembrato piuttosto intricato e così si è disposto il ricovero nel reparto di medicina per ulteriori controlli, compresi quelli di natura dermatologica. [GARD align=”center”]
