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Altro arresto record di marijuana in città: stavolta a finire in manette un 22enne originario del Niger richiedente asilo politico e domiciliato dall’estate scorsa in una struttura di Roma.
Il blitz dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile guidati dal tenente Maurizio Dino Guida, ieri pomeriggio assieme alle unità cinofile e al cane ‘Anita’ ai giardini pubblici di viale Cavallotti. Ma era nella parte più nascosta dell’area verde (lato via Grecia) che il giovane ha scelto per depositare il malloppo: una borsa sportiva che poi si è scoperto contenere 1,3 chili di marijuana di ottima fattura, con un principio attivo molto elevato. Sul mercato avrebbe potuto fruttare qualcosa come 26mila euro.
Il giovane aveva appena depositato la borsa in un bidone della spazzatura quando i militari lo hanno bloccato e spinto a confessare la paternità della borsa. Arrestato il 22enne dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di stupefacente. Stamattina il rito direttissimo.
Si tratta del secondo arresto record operato dai carabinieri in appena 48 ore a Jesi: sabato in stazione è stato bloccato un 18enne nigeriano che resta ai domiciliari in attesa del processo. Nello zainetto 1,2 chilogrammi di marijuana. Due chili e mezzo di stupefacente destinato probabilmente ai ragazzi della Vallesina e al consumo nelle festività pasquali. Droga intercettata dai militari nei controlli straordinari del territorio, coordinati dal Maggiore Benedetto Iurlaro, controlli che si susseguono costanti oramai. [GARD align=”center”]
