L’attesa sfinente di un certificato antimafia, che impedisce da quasi due mesi di far partire i lavori per il nuovo asfalto al Viale, potrebbe finire tra oggi e domani, quando il Comune si aspetta dall’impresa Coripar di Napoli una dichiarazione in cui autocertifichi di avere le carte in regola, visto che stanno per scadere i termini e dalla Prefettura campana ancora non arriva la liberatoria. Sono passati ormai 40 giorni da quando, il 15 giugno scorso, la giunta Mancinelli aveva dovuto cambiare cavallo in corsa.
L’impresa a cui sin da metà maggio scorso era stato affidato in via provvisoria l’appalto da 726 mila euro più Iva, la Ctl Trasporti della provincia di Latina, era stata messa fuori gioco proprio dalla mancata certificazione antimafia e il Comune aveva annullato l’aggiudicazione, chiamando per l’incarico l’impresa seconda piazzata, la Coripar.Ma altri 40 giorni stanno trascorrendo invano, perché quel certificato di “legalità e trasparenza” richiesto dal codice degli appalti per lavorare con l’amministrazione pubblica è ancora fermo a uno sportello dell’ufficio del Governo della provincia di provenienza dell’impresa. E allora? La scorsa settimana, in un incontro con i rappresentanti dell’impresa, l’amministrazione civica ha rotto ogni indugio chiedendo alla ditta partenopea di presentare un’autocertificazione, possibilità prevista dalle norme sugli appalti, in attesa finalmente che dalla Prefettura arrivi il documento.
Fonte Corriere Adriatico